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MANIFESTO

Il mondo a unici senso e direzione del Terzo Millennio ha necessità di battere nuovi sentieri, del manifestarsi di alternative che sono sconosciute o, addirittura, incontemplabili alla Nuova Generazione, vissuta sempre dentro le stesse amorevoli e mortifere mura.  C’è bisogno di svelare letture diverse di ciò che circonda la vita, della vita in rapporto con la vita, dell’uomo con l’uomo; c’è bisogno di eliminare il rapporto biunivoco tra ciò che viene insegnato come senza alternativa e tutte le altre inabissate prospettive. Prospettiva: il pane della storia. Cose piccole e grandi, avere un figlio o essere uno statista, necessitano di una visione sistematica del futuro perchè esso diventi un porto aperto verso il mare piuttosto che una secca pericolosa nell’Oceano in tempesta. La Prima Linea deve cominciare a connettere le cose che ci si sviluppano attorno, partendo dalla realtà più quotidiana e spicciola, per risalire poi ai grandi movimenti di potere: non è più ammissibile trascurare
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ELOGIO ALLA VITA di John Macklemore

  Oramai è da molto tempo che le nostre vite sono state messe alla prova: la dedizione, il coraggio e la tenacia che sostengono i nostri nobili ideali rafforzano contemporaneamente quell'ardente desiderio di cambiamento volto a scoprire e ricercare nuove chiavi di lettura che, con ingegno e fantasia, riescano a svelare gli infiniti misteri che permeano la Vita, la Natura e l'Universo. Creare continue connessioni fra gli elementi del reale e dell'immaginario, valorizzate da un continuo dialogo fra credenze e saperi delle varie culture, ponendo come assunto fondamentale l'immutabile ed eterna staticità del cambiamento. Infatti, ogni singola conoscenza sviluppata e reinterpretata nel corso dei secoli ha sempre avuto come obiettivo quello di fare interagire il passato, il presente ed il futuro ricercando perpetuamente quell'armonia che mette in connessione le nostre emozioni, i nostri sentimenti e la nostra ragione con ogni elemento visibile ed invisibile, avendo co

COMUNISTI, ULTIMA CHIAMATA di Moreno Pasquinelli

  «Quando senti suonare la campana non chiederti per chi suona. Essa suona anche per te». Ernest Hemingway Con lo spauracchio della pandemia il governo Draghi ha prolungato lo Stato d’emergenza e, col cosiddetto “green pass”, ha reso  de facto  obbligatoria la vaccinazione di massa. Con una fava due piccioni: si istituisce uno strumento politico di controllo e discriminazione sociale facendo così compiere un salto di qualità all’inveramento di un orwelliano Stato di polizia. Guai a chi nega che qui ci sia un  salto di qualità . Dicemmo, l’anno scorso, che entravamo in un territorio inquietante e sconosciuto. Ora i timori più terribili iniziano a prendere forma. Che il “green pass” sia un diabolico strumento di discriminazione sociale lo dicono quelli stessi che lo hanno concepito.  Draghi docet : “Chi non si vaccina porta la morte”. Chi rifiuterà di diventare cavia di pseudo-vaccini sperimentale; chi non metterà il suo corpo a disposizione del governo; chi intende disobbedire al comand

CONTRO LA GENERAZIONE NICHILISTA di Billy Piorrea

Mi rivolgo soprattutto a quelli della mia età e generazione, noi abbiamo il potere di cambiare le cose in futuro, abbiamo la responsabilità di farlo. Per troppo tempo ci siamo disinteressati della vita sociale, per troppo tempo abbiamo pensato solo al nostro personalissimo tornaconto e ci siamo adagiati su comodità illusorie che semplificano la vita e allo stesso tempo la distruggono. Mi rivolgo alla mia generazione, la generazione social e xanax dipendente.  Continuiamo pure a comprare online su amazon, a guardare netflix a sostenere x factor e la serie A, cintinuamo cosi. Un giorno quando usciremo per strada e ci accorgeremo di essere soli perché tutti i locali sono chiusi forse ci renderemo conto del mondo che stiamo criminalmente creando, tutti noi, nessuno escluso. Quando le scuole e le università diventeranno centri militari di formazione, quando gli ospedali saranno luoghi di morte invece che di cura, quando nessun bar sarà più aperto, quando nessuna musica dal vivo sarà più suo

MANIFESTO CONTRO IL TRANSUMANESIMO di Johannes Hoff, Sarah Spiekermann, Georg Franck, Charles Ess, Peter Hampson, Mark Coeckelbergh*

  I l culto del transumanesimo perseguita l’Europa e il resto del nostro pianeta. I suoi sacerdoti e famigli vivono in alcuni dei più importanti laboratori di ricerca, università, grandi corporazioni e istituzioni politiche. Il transumanesimo è una prospettiva negativa sulla natura umana, unita a una visione tecnico-scientifica che immagina il “come” dovremmo migliorare. Questa prospettiva è sostenuta da una credenza superstiziosa nella scienza come salvifica tout court e da un astratto disprezzo per la nostra natura umana: la nostra fragilità, la nostra mortalità, la nostra senzienza, la nostra auto-consapevolezza e il nostro senso incarnato di “chi” siamo (distinto da ‘cosa’ siamo). I transumanisti coniugano l’emotività con l’irrazionalità, il potenziale dormiente con la stupidità e la disabilità con la discrepanza. E come risultato di questo confuso approccio promuovono e spingono verso un futuro che ciecamente annuncia reti onnipresenti, geneticamente ottimizzate, guidate da comput

RIFLESSIONI SUL CONFORMISMO - PARTE SECONDA di Giacomo Fontanari

  Nello scorso articolo ( clicca qui ) ho analizzato le peculiarità del sistema a noi contemporaneo che inducono a tutta una serie di comportamenti omogenei nella popolazione, in questo articolo vorrei invece riportare una riflessione di Pasolini comparandola con la realtà di oggi.   Pasolini portò molte argomentazione sul motivo per cui i cosiddetti medium di massa generano dei comportamenti omogeneizzanti. Secondo Pasolini i media tendono alla mercificazione e all’alienazione dell’individuo, oggigiorno il motivo per andare a scuola non è più lo sviluppo della persona, l’arricchimento culturale e l’acquisizione di un forte senso critico, bensì l’acquisizione di competenze spendibili sul mercato del lavoro. Il messaggio che viene dato allo studente dal basso (forse inconsciamente) è quello di acquisire più competenze tecnico-professionali possibili in modo da poterle spendere nel mercato del lavoro, di fatto si costruisce il prodotto-studente per poi poterlo vendere al prezzo mag

DOGMATISMO, BIGOTTISMO, TOTEM E TABU' DEL NOSTRO TEMPO di Mario Merola

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da un compagno della giovanile del PC. Premessa. Questo pezzo o articolo non ha alcuna velleità teorica, né vuole ergersi ad analisi definitiva della situazione concreta ed attuale che il nostro campo sta attraversando. Per nostro campo si intende il campo socialista-comunista ove operano in maniera sparsa e confusa – salvo le dovute eccezioni – tutti quei partiti e movimenti che si proclamano comunisti e che aspirano alla trasformazione della nostra società in chiave socialista.  Dogmatismo e bigottismo: i mali assoluti.  Due morbi affliggono il nostro campo e sono appunto il dogmatismo e il bigottismo. Si tratta di due elementi o, per meglio dire, due atteggiamenti che chiunque si aspetterebbe di trovare nei fedeli di questa o quella congregazione religiosa e invece con grande sorpresa ritrova nel nostro campo. Il dogma è il marxismo-leninismo; il bigottismo è l'accusa di revisionismo tirata fuori ogni tre per due contro chiunque provi a fare u

QUANDO LA LOTTA PER LA DIGNITA' UMANA SI FA TRAGEDIA ALLORA CROLLA OGNI MISTIFICAZIONE DI UN SISTEMA CHE SI REGGE SULLA DISUMANIZZAZIONE di Nina Adilardi

  Abbiamo assistito all'ennesimo atto di violenza nei confronti dei lavoratori da parte di un sistema di produzione ormai del tutto anacronistico se si considera l'enorme progresso tecnologico e sociale raggiunto dall'umanità. Eppure si muore ancora per difendere il posto di lavoro!   Un atto grave da parte di un cittadino italiano, camionista, che venerdì 18 giugno ha ucciso, investendolo volontariamente con il suo tir, il sindacalista Si.Cobas Adil Belakhdim, mentre si trovava al presidio davanti ai cancelli della piattaforma logistica Lidl di Biandrate, in provincia di Novara, organizzato in ocasione delle 24 ore di sciopero nazionale dei lavoratori della logistica indetto per quel giorno.   In un comunicato dei Si.Cobas di qualche ora dopo la morte del sindacalista, leggiamo: “Non è stato un incidente.. Le cariche alla FedEx Tnt di Piacenza, gli arresti, i fogli di via e le multe contro gli scioperi, le aggressioni armate di body guard e crumiri a San Giuliano e