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Visualizzazione dei post da aprile, 2021

SAPERE E' POTERE di Simone Lodovici

  Cari lettori e Care lettrici, In questi ultimi tempi si stanno palesando i disagi di un intero Paese, derivanti dalle scelte, efficaci o meno, varate per contrastare ed arginare i disagi causati dalla pandemia del Covid-19.  Pertanto il presente appare, sempre di più, un "luogo" in cui la confusione e l'incertezza regnano sovrane dove niente è promesso, o perlomeno garantito. Tuttavia, quando si parla di questioni così rilevanti, è doveroso avere opinioni fondate su dati di fatto che possano aiutare a fornire un'idea panoramica sulla situazione corrente: un primo dato che fornirò in questa sede prende come punto di riferimento quanto riportato da Fabrizio Maronta, responsabile delle relazioni internazionali di Limes (rivista italiana di geopolitica) , che nel suo articolo, Il piano è rifare lo Stato, spiega: << A inizio marzo l'Istat certifica: i poveri in Italia sono 5,6 milioni, un milione in più del 2019[...] le fasce più colpite sono (a decrescere) :35

ZENONE, IL MEDICO ERRANTE di Enrico Barone

  L’opera al nero è un romanzo storico che racconta le vicende di Zenone, un medico-filosofo vissuto nel XVI secolo. Nella tradizione alchemica la  Nigredo , o Opera al nero, è una delle fasi costitutive della Grande Opera , il percorso di trasformazione chimica del metallo finalizzato alla creazione della pietra filosofale, allegoria dell’itinerario di transizione spirituale degli adepti della scuola alchemica. Essa indica la prima tappa del processo, quello della putrefazione e della disgregazione della materia. Il titolo scelto da Marguerite Yourcenar non vuole semplicemente essere un’allusione evocativa alla letteratura alchemica, ma è una sintesi perfetta che anticipa i contenuti del testo e prepara il lettore ad una giusta impostazione d’animo nell’intraprendere la lettura dell’opera. Bisogna continuamente permettere la disintegrazione del proprio io per poter risorgere di nuova vita. Nelle primissime pagine del libro, interrogato dal cugino su quale fosse la meta del suo viagg

LA FINESTRA DEL CONSENSO di Simone Lodovici

Cari lettori e Care lettrici, ogni giorno la nostra percezione ed il nostro pensiero nei confronti del mondo che ci circonda viene plasmato di continuo, e la comunicazione - l'atto di trasmettere un'informazione - è il momento preciso in cui tutto questo accade. Questa è una tematica che ha sempre affascinato ed incuriosito molte persone e, nel corso del tempo, molto si è scritto di queste tematiche: in questa sede mi limiterò a riflettere sull'essenza della comunicazione verbale, evidenziando come il potere delle parole  influisca sulle nostre vite molto più di quanto si è soliti pensare. Un punto di partenza fondamentale per poter sviluppare un ragionamento più organico è quello di evidenziare come il processo comunicativo non è un qualcosa che "semplicemente accade" ma è il momento esatto in cui tutti noi siamo chiamati a rilevare, riconoscere, comprendere e conoscere gli eventi che influiscono nel mondo circostante. A questo proposito è doveroso specif

PRONTI, PARTENZA, VIA di Davide Fucci

  Le misure di coercizione sociale ed economica dichiaratamente volte ad arginare l’espansione del contagio da COVID-19 non sono il frutto casuale ed imprevedibile dello stato d’emergenza in cui, di fatto, viviamo da più di un anno. Lo stato miserevole in cui il già indebolito tessuto economico italiano versava prima del fatidico Marzo 2020 a causa delle politiche neoliberiste dell’ultimo ventennio, inaspritesi poi nell’Era Troika e Patto di Stabilità, si è rivelato terreno friabile nei confronti del fiume COVID-19, la cui azione altra non è stata che facilitatrice -casualmente, ma, si sa, in politica come nella storia umana il caso e l’occasione contano molto, soprattutto quando ci sono già le premesse per cui esso si manifesti favorevolmente ad esse- rispetto all’indirizzo che le cose avevano già preso. Gli squilibri economici interni all'Eurozona, determinati dalla valuta unica applicata su economie diversissime fra loro -ciò perché i meccanismi import-export interni venisse

ADESIONE ASSEMBLEA FRONTE DELLA LIBERAZIONE -ROMA, 24/04/2021 - di Redazione La Prima Linea

La Prima Linea parteciperà all'assemblea del Fronte del Dissenso  a Roma del 24/04/2021.  Il lavoro teorico e pratico dei Nostri blog e collettivo richiede di proporre in un confronto esterno le idee concepite da quest'avanguardia giovanile; quale occasione migliore? Finalmente, dopo un anno di impossibilità -o quasi - della prassi politica, cominciano ad aprirsi i primi spiragli: sentiamo l'opportunità, il dovere e la necessità di cominciare ad occuparli, nella piena nostra autonomia di pensiero e azione,  accomunati con le altre sigle dal disprezzo verso il sistema sociale in cui viviamo ed in linea con i nostri contenuti. La Redazione.

LETTERA APERTA ALLA GENERAZIONE Z di Letizia Cantaloni

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Salve,  il mio nome è Letizia Cantaloni, ho vent'anni e frequento il corso di Business Psychology alla Manchester Metropolitan University, in Inghilterra.  Attraverso questa lettera vorrei rivolgermi a tutti i miei coetanei e colleghi che come me, si vedono di fronte un futuro incerto. Tuttavia, prima di poter discutere di futuro dobbiamo essere in grado non solo di salvaguardare il nostro presente ma anche di rivoluzionarlo. Solamente ieri eravamo nelle nostre aule a studiare libri come 1984 di George Orwell, invece adesso ci ritroviamo a vivere quella realtà distopica, lontana e irrealizzabile che pensavamo potesse esistere solamente tra le pagine di un libro. Viviamo in un mondo in cui la verità non è legittima, o almeno non lo è per i famosi fact-checker che seguono ogni nostro pensiero in modo da censurarlo. Ci chiediamo: vogliamo davvero vivere per sempre nella paura? Perch é,  sì, è spaventoso essere contestati da un algoritmo senza emozio

RUSSIA-EUROPA: UN LEGAME DIFFICILE -Seconda Parte - di Giacomo Fontanari

  Nella prima parte abbiamo visto come i rapporti Germania - Russia siano osteggiati dall’Impero a stelle e strisce, il quale attraverso l’esaltazione e la distorsione della realtà di alcuni eventi (come nel caso Naval’nyj) mina a distruggere tale rapporto. ( clicca qui per la prima parte ). Un campo di battaglia importante per lo scontro Russia - USA è da qualche anno l’Ucraina, di cui si è citato nella prima parte lo svantaggio economico e politico che otterrà con la costruzione del gasdotto Nord Stream 2 e con il conseguente indebolimento degli Stati Uniti - la cui relazione con l’Ucraina è fondamentale per ovvi motivi geopolitici.  Nel 2014 nei due Oblast che formano il Donbass - Donetsk e Luhansk - ci furono dei referendum sull’indipendenza di queste due regioni. Vinse la scelta indipendentista delle due regioni a maggioranza russofona e quindi furono proclamate le due repubbliche indipendenti non riconosciute però dal mondo occidentale e ovviamente dall’Ucraina. Le due repubblich

UN POTENTE TABU' di Filippo Dellepiane

  Se Machiavelli fosse stato un Machiavellico  avrebbe scritto un Anti-Machiavelli”    -C.Schmitt - L’altro giorno, durante uno dei miei giochi stupidi con amici ed amiche, ho chiesto a quest’ultime se trovassero attraente Che Guevara. Ora, a parte lo sbigottimento davanti al mancato apprezzamento fisico per Il Che, è stata questa l’occasione per uno di quei flussi eraclitei di pensieri: da una questione banale e di poco conto, sono risalito a cosa potesse essere la politica durante la Prima Repubblica. Ci ho riflettuto spesso, senza in realtà mai capire fino in fondo cosa significasse fare politica 50 anni fa. Molto banalmente, non l’ho mai compreso perché gli stessi metodi -la prassi, quindi - sono cambiati: il volantino, ad esempio, sa di stantio, di vetusto. E poi non riesci più a trovare qualcuno che sappia fare uno striscione, che sappia fare attacchinaggio. Insomma, l’abisso tra le due fasi politiche lo riscontriamo anche in queste minuzie, certo colmabili sotto altri punti

POINT DE FUITE -Parte Seconda - di Davide Fucci

[ CLICCA QUI PER LA PARTE PRIMA ] Le lettere non forniscono, oggi, nuove chiavi ermeneutiche: non esiste, nel mercato librario -locuzione adattissima -, una proposta rivoluzionaria, differente, sinceramente altra rispetto a tutto ciò che già c’è. Perché? Il quadro sociale in cui l’artista si trova a spaziare ha metabolizzato benissimo le spinte opposte acquisite dagli ultimi cento anni, normalizzandole. Per un secondo, usciamo dalla letteratura, e facciamo un esempio: i Maneskin vincono a San Remo. Non disdegno stupidamente i fatti quasi cronachistici o le espressioni più vicini ad una forma popolare di cultura che oggidì si definisce commerciale -a buon diritto - perché vorrebbe dire chiudere gli occhi sulla realtà in cui viviamo, perdendo a priori ogni velleità di comprensione, per quanto limitata. Dicevamo: i Maneskin. Questa giovane band, che fa forma del contenuto e viceversa, riprende naturalmente le espressioni rock del secolo passato, che nel contesto storico furono un mo

RUSSIA-GERMANIA: UN LEGAME DIFFICILE -Prima Parte - di Giacomo Fontanari

Il 1989 fu l’anno in cui venne distrutta la divisione del mondo in due aree di influenza, rafforzando da una parte l’egemonia della NATO sul mondo e degli Stati Uniti sulla stessa NATO e disgregando dall’altra parte i paesi del Patto di Varsavia. Senza dubbio, proprio in quel periodo gli Stati Uniti ebbero il picco massimo di supremazia nel mondo. Negli ultimi anni l’Impero americano è però entrato in decadenza, al contrario di molti paesi NATO e non, come Cina, Russia, Germania ed Arabia Saudita.  Ormai una sorta di embrione di conflitto interno alla NATO si sta palesando, in cui si può vedere da una parte la Germania che sta tornando alla ribalta, forte di una valuta svalutata fin dall’adozione dell’euro, rispetto proprio al cambio di quest’ultimo con il marco tedesco e all’interno di un’organizzazione internazionale che controlla personalmente (anche se con qualche bacillo di malumore), dall’altra parte ci sono gli Stati Uniti, i quali, come detto in precedenza, sono in una fase di